Il ruolo protettivo degli acidi grassi polinsaturi nelle malattie cardiovascolari

Gli acidi grassi polinsaturi omega 3 (specialmente l'acido docoexenoico o DHA e l'acido eicosapentanoico o EPA) hanno dimostrato possedere effetti cardioprotettivi. Gli omega 3 hanno effetti antiaritmici, bassi livelli plasmatici sono associati ad alto rischio di fibrillazione atriale. In uno studio durato 10 anni su ben 200.000 soggetti ha evidenziato che un assunzione continua di EPA e DHA ha diminuito il rischio di almeno il 25% di morte per patologie coronariche. Un parametro particolare, l'indice omega 3 che valuta la percentuale di DHA ed EPA nei globuli rossi secondo altri autori potrebbe rappresentare un marker importante per la valutazione di un eventuale rischio cardiovascolare. L'integrazione nella popolazione adulta di omega-3, secondo gli autori degli articoli potrebbe rappresentare in futuro una priorità nazionale. 

"Are Omega-3 Fatty Acids the Most Important Nutritional Modulators of Coronary Heart Disease Risk?" Harris WS, Curr Atherosclerosis Rep, 2004;6:447-452. 

"The Omega-3 Index: A New Risk Factor for Death From Coronary Heart Disease?" Harris WS, von Schacky C, Prev Med, 2004;39:212-220.