Allergie ed Intolleranze
L'allergia rappresenta una risposta inadeguata ed inappropriata da parte del sistema immunitario ad una sostanza non nociva e quindi non pericolosa per l'organismo. In altri termini la reazione allergica è una sorta di ingigantimento di un pericolo, uno stato di allerta esagerato e immotivato.Per esempio un raffreddore da fieno non è dovuto al polline come tale ma all' aggressione immunitaria nei confronti del polline.
In modo allegorico possiamo pensare che se il polline e in generale una sostanza che provoca allergia (chiamata allergene) può essere rappresentata da una formica, la reazione allergica può essere definita come una risposta esagerata.
Un colpo di cannone sparato alla formica si può definire come l'esagerazione di un evento, l'inadeguatezza della risposta.
Un muro colpito dalla palla di cannone rappresenta, infine, la malattia allergica che è la conseguenza della reazione, e in questo caso, la conseguenza dello scoppio.
La reazione allergica, inoltre, senza adeguate contromisure, si auto-mantiene cagionando ulteriore danno.
La sopravvalutazione di una formica è condizionata da fattori genetici (se i genitori sono allergici più facilmente saranno allergici i figli) ed ambientali (il raffreddore da fieno, per esempio, è più frequente in città che nelle zone rurali). Anche fattori psicologici intervengono nella modulazione della risposta allergica. Il sistema immunitario può essere considerato il terzo occhio, l'occhio non visibile che controlla e regola le relazioni con l'esterno. E le relazioni con l'esterno possono essere poco 'diplomatiche'. Questa scarsa propensione al compromesso può rivelarsi utile nei confronti di agenti nocivi quali un virus o un germe, oppure può rischiare un "incidente diplomatico" ed il conseguente conflitto nel caso di una pianta, di un frutto o di un cosmetico.
Il nichel, metallo onnipresente in natura, può provocare allo stesso modo l'eczema risposta esagerata e inutile, finalizzata alla sua eliminazione.